22 gennaio 2016

Arte Fiera: si celebrano i quarant’anni con una proposta da record. Ecco le presentazioni ufficiali, a Bologna

 

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A meno di una settimana dall’inaugurazione di Arte Fiera 40, sotto la direzione Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni, Bologna è effervescente, confermando l’importanza di questo appuntamento tradizionale con cifre da record assoluto. Record di adesioni da parte degli espositori e record di proposte che coinvolgono su un unico e diffuso palcoscenico cittadino gli attori dell’arte, ma non solo. Per questo fatidico 2016, in cui si raggiungono i quarant’anni della fiera, si è preparata un’edizione speciale che omaggia l’arte italiana, la cultura e la città in egual misura.
Le parole d’ordine paiono essere “collaborazioni” e “sinergia”, sulla bocca di tutti gli intervenuti alla presentazione di stamani. La Bologna dell’arte infatti conta su una caratteristica fondante, che inoltre rispecchia la conformazione topografica della città: la circolarità delle informazioni e degli scambi, che permette un confronto continuo e affascinante tra le radici storiche e la proposta contemporanea.
Il presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli ha affermato che quest’anno l’accento sarà sul ruolo delle gallerie con protagonisti appunto i galleristi, incoraggiati da uno scenario nuovamente dinamico come ha tenuto a sottolineare anche il presidente di Istituzione Bologna Musei Lorenzo Sassoli de Bianchi. Ma il dialogo profondo tra le gallerie e il sistema museale si struttura nella proposta eccezionale del programma Art City che vede coinvolti tutti. 
In fiera 222 espositori tra i quali 190 gallerie di moderna e contemporanea, divise tra una Main section – che comprende l’area speciale “I protagonisti” –, Solo show, Nuove Proposte e Fotografia per un totale di più di mille artisti rappresentati! Nessuna differenza sostanziale nell’organizzazione rispetto al passato, se non i numeri! Un dato significativo è stato la richiesta di maggiore spazi da parte di gallerie storicamente presenti e la necessità dunque di aggiungere un padiglione al percorso, il 32, dedicato interamente alla fotografia e curato da MIA Photo Fair per la terza edizione. Importante il calendario de Le Conversations a cura di Marcella Beccaria e Riccarda Mandrini. 
Interessanti i Premi: quelli del Gruppo Euromobil under 30 e del Rotary Valle del Samoggia ai quali si aggiunge il Premio della Fondazione Arte Scienza Videoinsight. Non trascurati i collezionisti che saranno accolti ne La Collector’s Lounge con gli analisti di Artprice. 
Ma la forza di Arte Fiera quest’anno è l’italianità, in quanto rispetto alle altre fiere internazionali e a quelle italiane più giovani, il focus è propriamente sullo stato dell’arte italiana, con nostre opere che internazionalizzandosi influenzano la cultura visiva mondiale. 
A questo proposito è stata pensata una mostra celebrativa che racconta la storia stessa del Salone Internazionale fin dalla fondazione, ripercorrendo questi primi quarant’anni. È doppiamente allestita presso la Pinacoteca Nazionale, in cui si presentano opere di artisti selezionati tra quelli proposti dalle Gallerie lungo tutti gli anni passati, offerte in prestito dagli stessi galleristi; e al Mambo – Museo d’Arte Moderna dove è esposta una selezione di opere invece acquisite da BolognaFiere. Confermatissima l’attenzione rivolta ai giovani, che in effetti contribuiscono al fenomeno Italian Sales. Per questa edizione tutte le gallerie ammesse sono invitate a esporre opere di artisti “Under40”, i migliori dei quali selezionati da un autorevole comitato scientifico saranno esposti in Pinacoteca per affiancare i Maestri.
Questa proposta mira a riscrivere una storia dell’arte filtrata dai dati commerciali e dalle precedenti presenze in fiera dei singoli interpreti, con una scelta curatoriale che si apre al dibattito, firmata da Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti, direttori artistici della fiera per il quarto anno consecutivo.  
Nella stessa Pinacoteca sarà inoltre inaugurata la mostra dedicata alle incisioni di Giorgio Morandi della collezioni Luciana Tabarroni a cura di Elena Rossoni e Fabia Farneti, che inoltre presentano in Palazzo Pepoli Campogrande anche Percorsi di segni – Grafica italiana del Novecento nella collezione Luciana Tabarroni della Pinacoteca Nazionale di Bologna
Dunque oltre la fiera c’è di più. 
A partire dal Mambo che si presenta all’appuntamento con “Officina Pasolini” e la mostra dell’ex direttore Gianfranco Maraniello BrigitteMarch Niedermair. Horizon. Transition_Giorgio Morandi ǀ “are you still there e con gli eventi speciali: Flavio Favelli. Sala d’attesa, Pantheon ǀ Mobilia Essay – Tour e Cristian Chironi. Broken English ǀ My house is a Le Corbusier
E a proposito di Mambo, è l’attuale direttrice Laura Carlini Fanfogna ad aver strutturato il ricco programma Art City che quest’anno si spinge anche oltre le mura, mettendo in connessione le sedi storiche della città con le ricerche sperimentali e i molti interventi site specific.
Nei quarantasei punti d’interesse scelti, sono previsti circa settanta appuntamenti. Tra gli altri – di cui alcuni davvero sorprendenti – si segnalano i due in collaborazione con il Teatro Comunale: lo spettacolo d’inaugurazione che si terrà in fiera e che prevede un omaggio a David Bowie con una perfomance di Lindsay Kemp e musica di Maurizio Baglini e l’anteprima nazionale del film River of Fundament di Matthew Barney nello spazio del teatro. 
A ribadire la convergenza dei linguaggi e la volontà di valorizzare il patrimonio storico artistico del territorio, le istituzioni e Bologna Fiere hanno creato una galassia di occasioni che ruota intorno all’evento madre, interpretando profondamente lo spirito del nostro tempo.
La storia di Arte Fiera è un storia di incontri, ben più che una manifestazione fieristica. Buon compleanno! (Cristina Principale)

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