Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il mondo dell’arte non ha mai nascosto la propria ostilità nei confronti di Donald Trump, soprattutto ovviamente negli States. Il candidato repubblicano, che si è distinto per la sua campagna elettorale razzista, sessista e aggressiva nei confronti di tante minoranze – persone disabili comprese – rappresenta in un certo senso la nemesi perfetta dei tanti artisti e militanti progressisti che dedicano la propria vita alla promozione dell’apertura mentale.
Il collettivo artistico t.Rutt, estremamente critico nei confronti delle sparate del miliardario newyorkese, ha trovato un modo piuttosto originale di farsi beffa del repubblicano: dopo aver comprato sul popolare sito di annunci Craiglist uno dei bus utilizzati da Trump per la sua campagna elettorale – colorato in maniera patriottica e con lo slogan “make America great again” in bella mostra sulla fiancata – ha deciso di modificarlo senza però alterare la colorazione e la grafica originale, semplicemente sostituendo la parola “America” con “fruit punch” (punch alla frutta) e storpiando il nome sulla fiancata. Non contenti i membri del collettivo hanno portato la loro opera ai comizi di Trump, permettendo ai fan e ai sostenitori del candidato, ignari della presa in giro, di immortalarsi con il bus. (Giulia Testa)
Fonte: The Independent