04 febbraio 2016

“MArteLabel”: un universo più che musicale. Ecco l’Etichetta dell’Arte che sperimenta vie alternative

 

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C’è un’etichetta che non fa solo musica, ma che si rinnova con l’arte. Parliamo di MArteLabel, nata nel 2008 all’insegna della diversificazione, dell’ecletticità e del live, propone spettacoli dal vivo ibridi e pronti a contaminarsi. In un momento in cui il mercato discografico è in forte crisi la risposta di MArteLabel è quella di cambiare prospettiva allargando la sua identità su diversi, ma comuni, fronti. 
Una vera e propria “Etichetta dell’Arte” pronta ad agire su diversi settori che ha portato all’articolato MArteLive System: un insieme di eventi, progetti e iniziative collegate tra loro da MArteLive, il primo festival in Italia – a Roma – che unisce 16 categorie artistiche differenti (musica, teatro, danza, circo, letteratura, cinema, videoclip, pittura, fotografia, grafica, graffiti/writing, fumetto, artigianato, moda, dj, vj). 
Il nome che ha permesso tutto questo è Giuseppe Casa, musicista polistrumentista, che ha dato vita a un’etichetta discografica sempre attenta alla performance e alla multidisciplinarità, per rinnovare il panorama musicale italiano. Un percorso questo che parte da una nuova attenzione verso la dimensione del live e che riapproderà alla Factory della Pelanda. Ribattezzata poi ScuderieMArteLabel, la factory – spin off della già consolidata agenzia multidisciplinare ScuderieMArteLive – anche stavolta si comporrà di fotografi, fumettisti, pittori, grafici, ballerini, acrobati, circensi, artigiani, videomaker, scenografi, attori, performer, fashion stylist. Un grande universo artistico, quindi, che sa dare vita a un prodotto ibrido ed eclettico basato sul principio “dell’arte che aiuta l’arte”. (Diletta Cecili)

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