04 febbraio 2016

Fino al 16.II.2016 Carlo Buzzi, Stradario Paolo Tonin Arte Contemporanea, Torino

 

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Per Carlo Buzzi tutto è cominciato con l’invito da parte di Luciano Inga-Pin a “Take Over – Absolut Politik”, una mostra presentata nel 1990 a Milano nella sua galleria, Il Diagramma di Via Pontaccio e alla Krygier Landau Gallery di Los Angeles. L’anno successivo, Take Over fu presentata alla Night Gallery di New York.
Necessario ricordare la figura di Luciano Inga-Pin, storico gallerista milanese che più di ogni altro si dedicò al lavorò di ricerca e alla diffusione della Body Art che proprio nella sua galleria prese vita attraverso le performance di artisti quali Marina Abramovic, Urs Luthi, Gina Pane e tanti altri.  Nella Milano piuttosto conservatrice di allora furono, quelli, anni di grandi scontri e polemiche dovuti in particolar modo all’esibizione di corpi nudi spesso atti a sottolineare la diversità nelle inclinazioni sessuali.
Sarà lo stesso Inga-Pin, nel 1991 a produrre “Briefing”, quella che è stata la prima affissione di Carlo Buzzi. 140 manifesti 70 x 100 cm esposti a Busto Arsizio. L’anno seguente, sui muri del centro di Milano comparvero, sempre nelle stesse dimensioni, manifesti su fondo bianco con uno scopino da bagno e la scritta “Picasso”, sotto: “orario 20-22”. Li avevo visti e ricordo che ne ero rimasta colpita. Un’immagine dissacrante almeno quanto quella di un altro suo analogo lavoro: Van Gogh, al centro una grattugia d’acciaio e in basso: “Tutte le opere, orario 20,00-22,00”. 
Carlo Buzzi, Stradario, vista della mostra
A distanza di tanti anni questa affissione è stata riproposta, nel centro di Torino e nella zona del Lingotto, in occasione dell’ultima edizione delle fiere dell’arte. Un’operazione intelligente e ben coordinata dalla Galleria d’Arte Contemporanea Paolo Tonin di Torino che ora nei suoi spazi propone le fotografie che documentano quest’ultima e alcune altre passate affissioni fatte da Carlo Buzzi in Italia e all’estero comprese alcune “testimonianze” ovvero manifesti strappati dall’artista al termine della pubblica affissione. Questi ultimi “strappi”, seppur con rimandi esclusivamente estetici di rotelliana memoria, conservano la carica data da migliaia di sguardi che su di loro si sono posati ma si discostano concettualmente dal lavoro di Rotella perché non legati alla commercializzazione di un prodotto o di un evento pubblico ma sono essi stessi un evento, che contiene e mostra  con forza, il risultato del linguaggio spiazzante con il quale l’artista esprime un concetto tanto contemporaneo quanto universale: l’arte deve comunicare. 
Lucrezia Desmè 
mostra visitata il 13 gennaio 
Dal 14 gennaio al 16 febbraio 2016
Carlo Buzzi, Stradario
Paolo Tonin Arte Contemporanea
Via San Tommaso,6 – Palazzo Della Chiesa di Roddi – 10122 Torino
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 19:00, sabato su appuntamento

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