11 febbraio 2016

Ma che polemica, Maestro!

 
Il Festival di Sanremo torna di moda? Può essere. E nei giorni delle note arcobaleno e il veleno politico, scoppia anche la polemica tra Ennio Morricone e i Subsonica. Colpa di una "canzonetta"

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In questi primi due giorni il Festival di Sanremo pare non essere mai stato così popolare. Saranno complici gli sbandieramenti arcobaleno tirati in ballo da cantanti “storici” come Patty Pravo o Eros Ramazzotti o da giovani più o meno convincenti come Dolcenera o Noemi? Fatto sta che è tutto un rimpallo di commenti sui social network, tra ironie su volti noti, rifatti e non, in una atmosfera che concorre a dare un vestito un po’ meno vecchio all’ormai decrepito Festival della Canzone italiana. Sarà merito anche della politica, visto che Mister Matteo Salvini si è arrabbiato per la “propaganda” sottintesa del super ospite (super pagato) Elton Jhon alle Unioni Civili. Poi, sentendo il leghista De Paoli che ha dichiarato che se avesse un figlio gay lo metterebbe in un forno ha abbassato i toni, dando però il beneficio del dubbio all’uomo del suo partito. Va così. Ma tranquilli, oggi non facciamo propaganda e anzi, parliamo ancora di musica. Perché in queste ore di note ce ne sono un paio di veramente stonate. Sono quelle di Ennio Morricone contro il gruppo torinese dei Subsonica, che in quanto a popolarità – nel pop italiano – non ha nulla da temere nei confronti del Maestro candidato all’Oscar per la colonna sonora di “Hateful Eight”.
E allora cosa succede? Succede che il gruppo capitanato da Samuel e Boosta ha riconosciuto gli accordi iniziali di Morricone decisamente simili all’attacco della canzone “Tutti i miei sbagli”, elettrizzante pezzo presentato proprio a Sanremo nel 2000. Che hanno fatto? Lo hanno scritto su facebook, e in poche ore si è scatenato il finimondo, con la rabbia del grande Morricone che ha dichiarato di non aver copiato nulla e che la sua sinfonia di 27 minuti non ha nulla a che vedere con le note della band. Non sono state promesse querele, ma il Mastro ha intimato alle pop star di “smettere di dire sciocchezze”. Stia tranquillo Maestro, non crediamo proprio che i vecchi ragazzi di Torino stiano tentando di scipparle il mestiere né tantomeno, di metterla in pessima luce. A volte capita semplicemente di stonare, ma la grandiosità resta. Anche se sono solo canzonette, come cantava un altro indimenticabile pezzo. (MB)

1 commento

  1. Mah, a me queste polemiche mi fanno ridere…come si fa a parlare di plagio per 4 note messe di seguito, tra l’altro tra una canzone pop e una colonna sonora?
    Eppure Samuel è una persona molto intelligente, e non credo abbia bisogno di soldi!
    E in arte?
    C’è mai stato qualche fenomeno di presunto plagio?

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