14 marzo 2016

Cartoline da Fukushima

 

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Sono passati cinque anni dal disastro di Fukushima, l’incidente nucleare causato dal violentissimo terremoto che ha colpito il nordest del Giappone nel 2011. In memoria dell’accaduto la Japan Society di New York ha organizzato una grande esibizione per ricordare i 18mila morti, le 400mila persone rimaste senza casa e i gravissimi danni causati dalla centrale atomica di Fukushima, che ha rilasciato grandi quantità di materiale radioattivo nell’ambiente circostante, cosa che purtroppo non ha ancora smesso di fare.
La Japan Society ha raggruppato le opere di 17 artisti e fotografi, come per esempio la serie “Mushrooms from the forest” di Takashi Homma che mostra i funghi tossici e deformi cresciuti nella regione dopo il disastro. O le fotografie di Naoya Hatakeyama che documentano la desolazione della città di Tohoku, tra le più colpite dal terremoto. La mostra comprende anche un’installazione di Munemasa Takahashi dal titolo “Lost & Found”, un progetto che include circa mille fotografie rinvenute a Tohoku. L’artista ha radunato un gruppo di volontari per raccogliere, digitalizzare e riportare le foto ai rispettivi proprietari, un lavoro che ha restituito circa 750mila immagini. Non poteva poi di certo mancare l’artista di origini giapponesi Yoko Ono che con il suo “Wish Tree” invita i visitatori ad appendere i propri desideri sui rami di un melo. Al termine dell’esposizione l’albero verrà poi bruciato ai piedi dell’Imagine Peace Tower, il memorial per John Lennon creato da Ono nell’isola di Videy, in Islanda. (Giulia Testa)

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