07 giugno 2002

Fino al 27.X.2002 Capolavori della maiolica rinascimentale – Montelupo ‘fabbrica’ di Firenze 1400/1630 Firenze, Palazzo Medici Riccardi

 
Ottanta pezzi di grande valore raccontano la storia della Ceramica di Montelupo, dalle botteghe del primo Quattrocento alle committenze granducali…

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Dai laboratori e dalle botteghe degli artigiani toscani le ceramiche di Montelupo hanno viaggiato per secoli verso gli appartamenti, le mense e gli armadi delle grandi famiglie fiorentine: gli Strozzi, i Peruzzi, i Corsini e, naturalmente, i Medici.
Oggi ottanta pezzi di squisita fattura, provenienti dalle raccolte di tutto il mondo, illustrano la varietà e l’altissimo livello di una tradizione artistica unica nello scenario della produzione ceramica italiana dal Medio Evo al Rinascimento: un percorso attraverso le evoluzioni del gusto e delle influenze di importazione che hanno di volta in volta caratterizzato la produzione di Montelupo.
L’allestimento segue questo ordine cronologico: la prima sala è dedicata alla maiolica arcaica, tricolore o a zaffera (decorata con il blu cobalto), che distingue i manufatti di tutto il Quattrocento. Parallelamente, grazie ai contatti con i centri di produzione spagnoli e orientali, si sviluppa la decorazione a “Damaschino” di chiara influenza islamica. Verso il Cinquecento inizia a prendere forma la transizione verso lo stile Capolavori della maiolica rinascimentale – Montelupo “fabbrica” di Firenze 1400/1630rinascimentale che si diffonderà in tutta Europa lasciando tracce nelle scuole francesi e olandesi. A cavallo tra i due secoli molti maestri vasai montelupini si trasferiscono in città italiane e straniere. È il periodo d’oro della ceramica di Montelupo: i “serviti da mensa” vengono esportati fino in Inghilterra mentre, per ispirazione di Maria de’ Medici, vengono prodotti i pavimenti maiolicati per il Palazzo del Lussemburgo. La grave crisi economica e le epidemie di fine Cinquecento incidono sull’attività delle botteghe di Montelupo che perdono progressivamente importanza e prestigio per volgersi, nel secolo successivo, verso la fabbricazione di terrecotte popolari.
La scelta di esporre pochi pezzi, concentrandosi su esemplari peculiarmente rappresentativi dei diversi stili e delle varie epoche, il contributo didattico dei cartelli esplicativi e l’allestimento essenziale di taglio museale, rendono la mostra agevole e fruibile a tutti i livelli: un’occasione imperdibile per far conoscere al pubblico un capitolo della storia delle arti plastiche troppo spesso trascurato.
Il progetto, a cura di Fausto Berti, direttore del Museo Archeologico e della Ceramica di Montelupo, nasce dal lavoro di trent’anni di scavi, restauri e paziente ricerca i cui risultati sono stati raccolti in una monumentale pubblicazione in cinque volumi.

Pietro Gaglianò


Fino al 27.X.2002
Capolavori della maiolica rinascimentale – Montelupo “fabbrica” di Firenze 1400/1630
Palazzo Medici Riccardi
A cura di Fausto Berti
gio_mar 9.00-19.00
ingresso: intero 4 Euro, ridotto 2.50 Euro
Catalogo: Aedo, 46.00 Euro
Ufficio stampa: Ambra Nepi Comunicazione, tel. 055 244217


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