Ha appena aperto a Londra alla Herrick Gallery una mostra di Francis Bacon che sta rilanciando il dibattito sull’autenticità di un tesoro, composto da disegni di grandi dimensioni, presumibilmente realizzati e firmati da Bacon e donati, pare, dall’artista al giornalista italiano Cristiano Lovatelli Ravarino, nel 1989. L’autenticità dei disegni Ravarino è stata spesso contestata, e secondo gli esperti questo gruppo di opere non sarà incluso nel catalogo ragionato di Francis Bacon che sarà pubblicato questa estate. Come noto nel mondo del mercato, qualsiasi pittura o disegno di un artista moderno, dovrebbe di norma essere incluso in un catalogo ragionato, avere un certificato di autenticità dall’artista, o almeno essere riconosciuta da esperti autorizzati, per avere valore ed essere venduto. Né Sotheby’s né Christie’s hanno mai accettato di vendere alcuna delle opere di Bacon della collezione Ravarino. Le opere in questione sono due pastelli, per cui si chiedono 795mila sterline ciascuno, e otto disegni in vendita per un totale di 1,2 milioni di sterline. Le gallerie non sono severe quanto le case d’asta, ma gli stessi galleristi, nonostante la certezza che le opere siano di Bacon non possono inserirle in un catalogo, ma provano comunque a venderle. Chissà se avranno successo. (Roberta Pucci)
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