25 aprile 2016

Fino al 30.IV.2016 Elliott Erwitt, ICONS CAOS centro arti opificio siri, Terni


 

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Registra, saggista e scrittore. Ma soprattutto, uno dei più grandi fotografi di tutti i tempi. Un artista completo, Elliott Erwitt: dinamico, eclettico, spiccatamente eccentrico. E mai banale. Impossibile da catalogare e difficile da rappresentare. Per questo, nella mostra allestita al Museo Caos di Terni, è lui stesso a raccontarsi al pubblico, aprendo le porte – sia pure virtualmente – del suo atelier. Attraverso 42 scatti da lui stesso selezionati come i più rappresentativi della sua produzione artistica. L’esposizione ripercorre la carriera e i temi principali della poetica del grande fotografo e artista americano, con alcuni degli scatti più celebri: il bacio dei due innamorati nello specchietto retrovisore di un’automobile, una splendida Grace Kelly al ballo del suo fidanzamento, un’affranta Jacqueline Kennedy al funerale del marito, o i ritratti di Che Guevara e Marilyn Monroe. Oltre ad alcune foto appartenenti alla serie di incontri tra i cani e i loro padroni, iniziata nel 1946, divenuta una specie di marchio di fabbrica dell’artista. E ancora, tra le 42 foto esposte, anche gli scatti che Erwitt, reporter sempre in viaggio, ha raccolto per il mondo, a contatto con i grandi del Novecento ma anche con la gente comune. Insieme ai paesaggi, le metropoli e agli scatti di denuncia, in cui al suo sguardo di grande narratore, si mescolano immancabilmente ironia e leggerezza, nella sua straordinaria capacità di trovare i lati surreali e buffi anche nelle situazioni più drammatiche.
Elliott Erwitt, France, Provence, 1955.
Ad arricchire ulteriormente l’esposizione viene proposta anche una serie di nove autoritratti, proposti in esclusiva, per una sorta di “evento nell’evento”. Tra questi spiccano i ritratti a colori in cui l’artista veste i panni di André S. Solidor: alter ego – dall’acronimo decisamente irriverente – inventato per ironizzare sul mondo dell’arte contemporanea e i suoi stereotipi. Erwitt e Solidor sono anche protagonisti del film “I Bark At Dogs” proiettato all’interno della mostra dove l’artista si mette a nudo, e non solo in gioco, davanti al suo pubblico. La mostra di Terni viene inoltre completata da una esclusiva pubblicazione curata da Erwitt stesso in collaborazione con Sudest57 e disegnata da Anders Weinar. Una collezione di stampe rilegate ed amovibili, ciascuna con testi inediti di backstage, scritti da Biba Giacchetti che collabora con Erwitt da circa vent’anni.
Erwitt è nato in Francia da una famiglia di emigrati russi, nel 1928, e ha passato i suoi primi anni in Italia. Per poi stabilirsi negli Stati Uniti nel 1939, prima a New York, poi, dopo due anni, a Los Angeles. Nei primi anni ‘50, dopo aver soggiornato a Pittsburg, in Germania e in Francia, si stabilisce definitivamente a New York, che diventa così la base operativa. Nei suoi viaggi in tutto il mondo, ha immortalato l’umanità in tutte le sue forme ed espressioni, riuscendo a descrivere una parte di storia contemporanea. Dalla frivolezza, ai grandi dolori. In modo autentico e sempre geniale. Frutto di un grande artista e una straordinaria personalità, come la mostra riesce facilmente a provare.
Alessio Crisantemi
mostra visitata il 21 febbraio
Dal 5 febbraio al 30 aprile 2016 
Elliott Erwitt,  Icons
CAOS centro arti opificio siri
Viale Luigi Campofregoso, 98, Terni 
Orari: Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00
Info: tel. 0744/285946 – www.caos.museum

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