Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Chi conosce il Los Angeles County Museum of Art (LACMA), sa che si tratta di una delle strutture più incredibili degli Stati Uniti, per la promozione dell’arte e per una collezione permanente di grande prestigio. E ovviamente, come non poteva essere altrimenti, anche il portabandiera della scena californiana, nonostante San Francisco stia cercando di strappare la bandiera. Ed è così che si è progettata, in tempi recenti, un’espansione degli spazi per qualcosa come 600 milioni di dollari. Una cifra immensa per far partire i lavori, che da oggi è più vicina al traguardo.
Perché come ormai di consuetudine, tra i regali all’Art Institute di Chicago, al MoMA e al Victoria & Albert Museum di Londra, pare che il trend dei milionari sia diventato dare soldi ai “loro” musei: stavolta ci hanno pensato la collezionista d’arte e co-presidente del LACMA Elaine Wynn e il collezionista e miliardario A. Jerrold Perenchio; la prima ha donato 50 milioni, il secondo 25, portando a 275 milioni la cifra accumulata. Michael Govan, direttore del museo, ha raccontato al New York Times che si tratta del più grande impegno mai messo in atto per un’istituzione culturale a Los Angeles.
«Vogliamo essere il fattore invisibile di tutta l’energia che si sta materializzando a Los Angeles in questo momento», ha dichiarato la Wynn che si è anche detta ispirata dallo stesso Perenchio. Altro che invisibilità, signora Wynn! La ristrutturazione inizierà nel 2018, e il “nuovo” museo finito potrebbe accogliere i visitatori nel 2023. Vedremo che sarà.
Sopra: Il piano di espansione del LACMA dell’architetto Peter Zumthor. Per gentile concessione Atelier Peter Zumthor & Partner