04 maggio 2016

La memoria di Proust

 

di

Siete tra quelli che sono riusciti a leggere tutti e sette i volumi del capolavoro À la recherche du temps perdu? Allora potreste essere i potenziali clienti della prossima asta di Sotheby’s Parigi, che il prossimo 31 maggio presenterà l’archivio dell’autore del romanzo più lungo del mondo: Marcel Proust. È un grande evento quello che promette la casa d’aste, con moltissimi lotti tra cui 120 fotografie, libri, manoscritti e lettere che fanno luce sulla vita privata dell’autore, sulle sue passioni, sul suo lavoro e i suoi amici e sull’amore, per un valore totale stimato di 740mila euro. Attraverso le fotografie, possiamo ripercorrere tutta la vita di Proust: da immagini dell’autore a 11 con il suo giovane fratello Robert, e il ritratto della sua amata nonna, che ha ispirato uno dei personaggi in À la recherche du temps perdu, ai suoi genitori, naturalmente, e se stesso in età adulta. 
Tra le opere sarà possibile acquistare una prima edizione de La strada di Swann, con dedica autografa del 1916 che recita così: “Signore, probabilmente pensate, come me, che le più sagge, le più poetiche e le persone migliori non sono quelle che hanno messo tutta la loro poesia, la bontà e la conoscenza nel loro lavoro, ma coloro che, con mano abile e prodiga, ne hanno messa anche un po’ nella loro vita”. 
Le più commoventi delle lettere sono quelle tra Proust e suo padre, quando questo era ancora titubante sulla possibilità che la letteratura potesse essere un mestiere, e quelle tra l’autore e il suo caro amico Reynaldo Hahn. È in queste lettere che Proust si sentiva più libero di raccontare la sua vita, i suoi amori e le sue delusioni ed esprimere i suoi sentimenti con sincerità. Altra lettera in vendita risale a 1922, ed è l’ultima lettera scritta da Hahn a Proust in cui l’amico prega lo scrittore di sottoporsi a delle cure mediche, senza successo. Proust morirà qualche mese dopo. Lasciando in eredità al mondo 3724 pagine tra le più belle della letteratura. (Roberta Pucci)

2 Commenti

  1. Ebbene si, sono tra quelli che hanno letto l’intera Recherche
    (e probabilmente la rileggerò), purtroppo non sarò tra quelli che potranno acquistare anche solo una lettera di Proust.
    Peccato!

  2. Anch’io ho letto tutto Proust e ben due volte…la prima volta dai 18 ai 20-22 anni e la seconda volta dopo i 30…ora che ne ho quasi 70 vorrei rileggerlo, perché lui non è cambiato, ma io sì. Ho letto le prime traduzioni e poi quella di Raponi, che però mi piace meno, chissà perché.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui