Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sta arrivando una rivoluzione sul mercato, ad annunciarlo è il motore di ricerca delle aste Barnebys, che ha notato un’impennata di interesse che spinge verso l’alto i prezzi delle donne nelle aste. A risalire negli ultimi mesi sono stati i destini di Georgia O’Keeffe, Joan Mitchell, Berthe Morisot, e Cindy Sherman, oltre a quelli di Frida Kahlo, Louise Bourgeois, e Marina Abramovic. Di Frida si attendono notizie sulle sue performance nelle aste di New York, la O’Keeffe ha realizzato un record per una pittrice donna nel 2014 con Jimson Weed / Fiore Bianco n ° 1 battuto per circa 44,4 milioni di dollari, mentre un lavoro senza titolo di Joan Mitchell è passato di mano per più di 11,9 milioni nel 2013, e infine un ritratto di Berthe Morisot Dopo pranzo è stato venduto per 10,9 milioni di dollari.
Queste le cifre su cui Barnebys consiglia di scommettere, fiduciosi della possibilità che artiste che fino ad ora sono state oscurate dai loro colleghi uomini, possano prendersi una rivincita, e che la lentissima rivoluzione rosa potrebbe finalmente accadere. (Roberta Pucci)