16 maggio 2016

Nude contro Trump

 

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Il fotografo statunitense Spencer Tunick sta cercando cento donne disposte a posare per lui completamente nude durante la settimana della convention nazionale repubblicana che si terrà a Cleveland il prossimo luglio. Le volontarie parteciperanno a una grande installazione collettiva, dal titolo “Everything she says means everything”, sostando davanti alla Quicken Loans Arena, nella città dell’Ohio, con in mano un grande disco specchiato. L’artista vuole suggerire che le donne sono il riflesso e la personificazione della natura, del sole, del cielo e della terra; una frecciata diretta a Donald Trump, noto per la sua controversa visione delle donne. 
Proprio ieri il New York Times ha accusato il candidato repubblicano di aver avuto comportamenti “preoccupanti” nei confronti del genere femminile. Decine di donne hanno dichiarato al quotidiano statunitense – in una serie di interviste destinate ad influenzare l’elettorato – di aver ricevuto avance e commenti sul proprio aspetto fisico. Ovviamente Trump ha negato tutte le accuse, ma visti i suoi ripetuti atteggiamenti discutibili non si fa fatica a credere a queste voci. (Giulia Testa)

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