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L’accordo, in qualche modo, storico. Speriamo solamente che le premesse vengano mantenute adeguatamente. Sul piatto? La diffusione della lettura, e dei libri e di conseguenza della letteratura, anche verso quel pubblico che non legge ma guarda la televisione.
Un capitolo spinoso dei nostri giorni, dove la “scatola” resta nonostante il web uno dei principali “svaghi” nella vita privata. Oggi però si cambia: il Ministro Dario Franceschini, con il direttore generale Rai, Antonio Campo Dall’Orto, il presidente Mediaset Fedele Confalonieri, l’ad de La7 Marco Ghigliani, l’Executive Vice President Sky Italia, Frederic Michel e il direttore Generale Discovery Italia Marinella Soldi, ha firmato quello che è stato definito il “Patto per la lettura”. Ovvero? Ovvero in televisione si insegnerà a leggere: «Quello che abbiamo firmato oggi è un atto molto concreto. È la prima volta che tutte le televisioni si siedono intorno ad un tavolo e s’impegnano concretamente per creare occasioni di promozione della lettura e dei libri all’interno di ogni genere di programma». Così, oltre ai soliti “messaggi promozionali”, bisognerà promuovere anche messaggi culturali.
In prima linea nell’informazione ci sarà anche l’associazione italiana Centro per il libro e la lettura, con l’intento di promuovere le lettere anche attraverso i nuovi media digitali e i social network, oltre alle possibilità non solo di ricordare i grandi autori Maestri della nostra lingua e di approfondire progetti sui più importanti appuntamenti italiani legati ad autori, titoli, generi e festival. E che siano pagine o ebook, l’importante sarebbe ricominciare non solo a sfogliarli. Speriamo.