27 maggio 2016

Biennale, architettura e altro/6. ArtVerona presenta la sua dodicesima edizione a Palazzetto Tito; ecco conferme e novità

 

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Bevilacqua La Masa tiene a battesimo la presentazione della 12esima edizione di ArtVerona, che di nuovo prenderà corpo dal prossimo 14 ottobre, sotto il cappello di Veronafiere per il terzo anno di fila.
«Siamo un territorio ricchissimo di spunti e opportunità: non siamo una fiera internazionale, ma italiana e con ArtVerona abbiamo dimostrato, in questi anni, che le opportunità ci sono anche nel nostro Paese», spiega il Vice Presidente Guidalberto di Canossa, aggiunge: «Mettere insieme cultura, territorio e arte è la missione di ArtVerona».
Anche quest’anno alcune cose, per fortuna, restano invariate: per esempio i 100mila euro di fondo acquisizione opere sponsorizzato da Fonfazione Domus, la cui operazione mira ad arricchire i musei civici cittadini, e c’è anche un’altra bella news: il Rotary Club di Asolo entra per la prima volta come “supporter” della fiera con un nuovo premio per un giovane artista, del valore di 3mila dollari. 
Ottimo ritorno anche per il progetto di supporto “privato” (50mila euro) messo in piedi lo scorso anno dal collezionista Giorgio Fasol, insieme ad un’altra decina di colleghi: «Ognuno mette la propria quota, e anche quest’anno sceglieremo circa 5 opere che andranno in deposito al Museo di Villa Croce di Genova», spiega Fasol, che nelle acquisizioni sarà affiancato dal direttore del Mart, Gianfranco Maraniello, e dalla direttrice del museo ligure, Ilaria Bonacossa.
Ma come ben sappiamo ArtVerona, “porosa”, come la definisce il direttore Andrea Bruciati, è anche una kermesse che vive in città, e nei suoi musei. Quest’anno, per esempio, in un parallelo tra l’Azionista Viennese Hermann Nitsch e Mozart, sarà coinvolto per la prima volta l’AMO, il museo della lirica, in una operazione supportata dalla galleria Box Art, stamane rappresentata da Beatrice Benedetti
Elena Amadini, Vice Direttore commerciale di Verona Fiere, ricorda anche che «L’acquisizione della fiera ha e 3 skills che la rendono un prodotto da non perdere per il nostro portfolio di offerte: è innovativa, rappresentativa e ed è anche remunerativa. E inoltre non è una manifestazione autoreferenziale, che al contrario sa cercare occasioni e protagonisti». Già, perché se c’è un dato da non sottovalutare è che, ad application ancora aperta, gli spazi sono praticamente esauriti.
Merito anche di un programma VIP ampliato, di un’ottima ospitalità che lo scorso anno ha coinvolto oltre 400 collezionisti e che rendono Verona una fiera dove è quasi naturale esserci, come ricorda il Presidente dell’ANGAMC (Associazione Nazionale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanee italiane) Giovanni Bonelli
Ma veniamo al cuore della manifestazione. Andrea Bruciati, ci parla di una fiera progettuale, concreta ed espansa, dove è importante dare responsabilità e autonomia a tutti i vari protagonisti delle sezioni. «La fiera ha una precisa connotazione, è glocal in una accezione di innalzamento di quello che è il Made in Italy, la filiera del contemporaneo, e si muove sul doppio registro economico e culturale», spiega il direttore.
Ed ecco anche spiegata questa nuova joint venture con Bevilacqua La Masa e, nella fattispecie, con il progetto “Alchimie”, che porterà di nuovo giovani artisti a confrontarsi con la produzione di lavori realizzati in una serie imprese legate a Confindustria Veneto, «In uno scambio che mette in luce quanto la cultura possa portare benefici alle aziende e viceversa, non solo per un ritorno di immagine ma anche perché gli stessi lavori realizzati con le maestranze resteranno di proprietà degli artisti», chiosa il direttore artistico di BLM, Stefano Coletto
Dulcis in fundo? Un paio di progetti “collaterali”, nella stessa fiera: tra Raw Zone, Level O, Premio Icona, Tangram, king kong, Display, i7 e Focus XX (quest’anno dedicato a Osvaldo Licini) ci sarà anche Artes focus dedicato alla fotografia e aperto a 50 giovani (tramite una open call) associati a 12 Maestri dell’obiettivo, sotto la curatela di Valentina Lacinio, mentre gli incontri di “lettura” delle opere degli artisti vis à vis con il pubblico di atupertu saranno affidati ad Eva Comuzzi. Stay tuned! 

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