Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Concepita come una passeggiata tra ricordi, gente, paesaggi urbani e naturali, “Fratelli d’Italia” racconta l’avventura fotografica di due italiani, Luigi Ghirri (1943-1992) e Mario Giacomelli (1925 – 2000) e un francese, Claude Nori, che ama definirsi un loro discepolo (nato nel 1949 a Tolosa, vive e lavora a Biarritz).
Di origine italiana ed innamorato del Belpaese di Antonioni, ritroviamo qui la serie in bianco e nero dal titolo Nella nebbia della pianura del Po alla ricerca di Monica Vitti, omaggio di certo anche a Luigi Ghirri, con il quale era solito passeggiare lungo il Po.
Ma sono presenti anche le foto emblematiche, colorate e briose, in cui immortala la spiaggia di Rimini tra sorrisi e baci rubati di giovani in vivacissimi costume da bagno, un clin d’œil alla Rimini di Fellini. La mostra presenta inoltre Kodachrome di Luigi Ghirri, una serie realizzata dal 1970 al 1978, percepita perlopiù come manifesto fotografico dell’artista reggiano, dove si passa da Ortisei, a Salzburg, a Trani, a Modena, a Rimini tra paesaggi essenziali nella composizione come nella ricerca e nell’accostamento dei colori.
Belle e sempre più attuali gli scatti in bianco e nero di Mario Giacomelli qui con Le mie Marche (anni 70/80), Spoon River (1968/73), Presa di coscienza sulla natura (1977/80), Poesie in cerca d’autore (1980/90) e Felicità raggiunta si cammina (1986/88). Un’altra Italia da scoprire, vedere e rivedere fino al 30 luglio. (livia de leoni)