Le voci si accavallano, il pettegolezzo monta, la news corrono veloci. Non si arresta il fervore che ormai da marzo percorre Roma e determina in città l’apertura di nuovi spazi espositivi privati e non solo. Mentre proprio ieri ha aperto al Ghetto El Aleph, metà casa di produzione cinematografica metà spazio per la videoarte ed il cinema d’artista, si parla ancora di nuovissime inaugurazioni.
Proprio durante le vernissage del festival internazionale di fotografia (in via di conclusione) la voce galoppante era quella di una apertura nella capitale da parte di Antony D’Offay, grandissimo mercante londinese che da poco ha chiuso il suo spazio in patria. Ebbene un articolo del critico Ludovico Pratesi su Repubblica – Roma di oggi 18 giugno parla di Lorcan O’Neill, assistente del grande gallerista, che avrebbe già affittato uno spazio a Trastevere…
E in attesa dell’inaugurazione, dopodomani sempre a Trastevere, di Roma Roma Roma, progetto dei tre galleristi Toby Webster, Gavin Brown e Franco Noero, l’altra voce che circola nei salotti romani sarebbe quella di uno sbarco capitolino per Claudia Gian Ferrari, guru milanese dell’arte del Novecento. Per lei uno spazio atipico nel multiculturale Esquilino.
Sull’ultimo FlashArt Giancarlo Politi si prodiga in offese, cattiverie e attacchi contro la rinascenza artistica della Capitale. E’ il segno tangibile che Milano inizia realmente a tremare? (massimiliano tonelli)
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