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All’interno della bella mostra “Scultura”, personale di Giuseppe Penone curata da Gianfranco Maraniello al MART e concepita come una riflessione sull’attività dell’artista come scultore, è presente il ritratto del figlio Ruggero, realizzato nel 1983 e mai esposto. Un piccolo busto in terracotta posizionato su un semplice tavolo in legno, e circondato dai calchi dei gesti effettuati dall’artista nel modellarlo: un’opera nata dalla relazione intima tra un padre e il suo bambino, che esce dalla dimensione privata per entrare nel museo, all’interno di una mostra esemplare, che ha il grande merito di essere stata l’occasione per riportare le sale dell’ultimo piano del Mart al loro progetto originario, rendendole ampie e luminose.
Ludovico Pratesi