23 giugno 2016

Il Museo del Paesaggio di Verbania riapre dopo il restauro con due mostre dedicate allo scultore Troubetzkoy e alla concezione del giardino nel corso dei secoli

 

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Dopo oltre due anni di chiusura per lavori di restauro riapre il Museo del Paesaggio di Verbania, ospitato nella splendida location di Palazzo Viani Dugnani. Due le mostre organizzate per l’occasione: la prima, che ha inaugurato lo scorso 4 giugno e che durerà fino al 30 ottobre, è dedicata al grande scultore Paolo Troubetzkoy a 150 anni dalla sua nascita, organizzata con la collaborazione della famiglia del grande artista. “150 Troubetzkoy 1866-2016” vanta 150 opere di gesso dello scultore piemontese, che si aggiungono agli oltre 300 bozzetti e modelli già conservati nel museo, un quadro più che esaustivo della carriera dell’artista. 
Figlio di un principe russo e di un’americana, lo scultore conobbe i grandi personaggi della storia italiana e russa dell’epoca e partecipò ai concorsi per realizzare i monumenti delle glorie nazionali dell’epoca, come Amedeo IV di Savoia e Garibaldi. Oltre alla mostra dedicata a Troubetzkoy il Museo ha organizzato la rassegna “Immaginare il giardino”, che inaugurerà il prossimo 25 giugno negli spazi espositivi di Villa Giulia a Pallanza. La mostra è un’esplorazione dell’idea stessa di giardino attraverso oltre un centinaio di incisioni che ricostruiscono la concezione degli spazi verdi a cavallo tra Seicento e Ottocento, incluse le celebri vedute di Roma attribuite a Vasi, ma che secondo alcuni nascondono il contributo del suo giovane allievo Piranesi. Un’altra sezione dell’esposizione propone invece una serie di filmati di artisti sperimentali del Novecento che hanno tutti il giardino come protagonista e mostrano una visione moderna e attuale di quest’ultimo. (gt)

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