23 giugno 2016

La notte nera di Christie’s

 

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Christie’s ha passato una nottataccia. Un momento che non cancellerà facilmente, alla vigilia del voto per Brexit, l’asta di Impressionisti ed Arte Moderna ha ottenuto un risultato molto più basso delle aspettative.
Con tre lotti ritirati a poche ore dall’inizio della vendita, le 33 opere secondo le stime avrebbero dovuto raccogliere una cifra compresa tra i 32 e i 48 milioni, ma di questi 33 lotti 12 non hanno trovato acquirente, facendo incassare soltanto 25,6 milioni, in calo rispetto allo scorso anno del 64 per cento. 
I rumors pre asta dicevano che non sarebbe stato proposto un grande catalogo, non c’erano highlights importanti come invece era accaduto la sera prima da Sotheby’s. 
Oltretutto due dei quattro Picasso sono stati ritirati dalla vendita, mentre gli altri due non hanno trovato nessuno disposto a spendere meno di 5 milioni per comprarli. Il top lot è stato un Modigliani del 1917, un ritratto di Madame Hanka Zborowska, la moglie di Leopold Zborowski, il mercante d’arte con cui Modì lavorava. Il dipinto è stato battuto a 8,3 milioni di sterline, dopo essere stato al centro di una disputa tra quattro contendenti, ed ha superato di gran lunga la sua stima iniziale.
La serata peggiore dell’anno per Christie’s pare abbia diverse motivazioni, Jussi Pylkkänen, neo presidente dell’azienda, ha detto che la società ha raccolto il materiale per l’asta nei primi mesi dell’anno, quando i venditori sono stati in ansia per le turbolenze nei mercati finanziari; 
C’è chi dà la colpa a Brexit e chi si consola dichiarando che i compratori registrati per questa asta provenivano da 34 paesi diversi, molti di più dello scorso anno, il problema è stato che non hanno alzato la loro paletta per più di un terzo delle opere. (Roberta Pucci)

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