01 luglio 2016

Il viterbese si prepara per la mostra “Pietra liquida”, portando la ceramica contemporanea per la prima volta nella Domus del Criptoportico

 

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Partendo dal rapporto tra due materie così diverse ma connesse tra loro come la ceramica e l’acqua, inaugura domani presso lo splendido Parco Archeologico e Naturalistico di Vulci, nel viterbese, la mostra “Pietra liquida”. La rassegna, nella quale otto artisti hanno tradotto in sculture la loro visione della forza generatrice dell’acqua, sarà visibile al pubblico fino al prossimo 28 agosto e si svolgerà precisamente nella Domus del Criptoportico. Quest’ultima, un’antica dimora aristocratica romana, ospiterà le sculture in ceramica di Nino Caruso, Giorgio Crisafi, Yvonne Ekman, Massimo Luccioli, Riccardo Monachesi, Attilio Quintili, Jasmine Pignatelli e Mara van Wees
Le sculture sono pensate come installazioni site specific che, secondo la visione del curatore Paolo Del Re, riflettono sull’importanza dell’acqua nel lavoro stesso degli artisti, soprattutto per quelli che prediligono la ceramica come mezzo espressivo, che grazie all’acqua può essere plasmata per dare forma alle idee. Al contrasto creato dall’accostamento tra la dura pietra e la mutabilità dell’acqua si aggiunge quello tra la modernità delle opere in mostra e l’antichità della Domus, che anche da sola merita la visita. Durante l’inaugurazione di domani, alle ore 20, l’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Fabio Maestri eseguirà brani di Vivaldi e Haendel per il pubblico, un motivo in più per non perdersi il debutto della mostra. (gt)

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