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L’atmosfera anni Cinquanta che si respira a L’Avana, a Cuba, è una delle ragioni che rendono la città tanto amata da residenti e turisti, che accorrono sull’isola anche per vivere un’esperienza dal sapore vintage. Oltre alle iconiche automobili e all’architettura del centro storico, erano soprattutto le insegne delle attività commerciali ad alimentare la fama della capitale cubana, conosciuta come la “Parigi dell’America Latina”.
Dopo la conquista del potere da parte dei castristi le insegne sono state sempre più associate al consumismo capitalista, e l’usanza di tenerle accese è andata scomparendo. L’artista cubano Kadir López Nieves, insieme ad Angeleno Adolfo Nodal, ex dirigente del dipartimento culturale della municipalità di Los Angeles, ha dato vita ad “Havana Light”, un progetto per riaccendere le insegne storiche del centro della capitale cubana. Per Nodal i neon sono “sculture pubbliche” che possono aiutare la città a tornare al suo periodo d’oro. L’iniziativa è una metafora perfetta delle nuove relazioni diplomatiche tra Cuba e Stati Uniti, una nuova luce dopo anni di tensioni politiche tra i due paesi. (Giulia Testa)
Fonte: Los Angeles Times