05 luglio 2016

I resti della camminata sulle acque in vendita clandestinamente. Dal Lago di Iseo cimeli e componenti di Floating Piers finiscono online

 

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Ha attirato il doppio del pubblico preventivato: 1 milione e 200mila persone hanno camminato sull’acqua, tra Sulzano, Mont’Isola e l’isola di San Paolo, e per 16 giorni il Lago d’Iseo è stato “caput mundi”.
Ora le operazioni di smontaggio di The Floating Piers richiederanno 3 mesi, e poi di nuovo lo specchio d’acqua sarà lì, come se nulla fosse mai accaduto.
Peccato che però, a quanto pare, qualcuno ci ha già pensato a smontare qualcosa, almeno stando a quello che si scopre navigando un po’ in rete, dove sono iniziati a comparire i “mattoni” galleggianti, i pezzi di stoffa della passerella che il pubblico poteva prendere (a 50 euro) e anche i calzini ufficiali del pontile galleggiante, venduti per l’iperbolica cifra di mille euro. 
I mercanti, insomma, non smettono mai di affidarsi al tempio per i loro affari: speriamo solo che nella zona, invece, l’onda di visitatori continui come si auspica il sindaco di Monte Isola, Fiorello Turla. La scia di Christo, in effetti, potrebbe questo e altro. 

1 commento

  1. ah, che scandalo, stracciamoci le vesti che fa tanto posh.

    dove sta il problema se uno vende un pezzo di stoffa avuto gratuitamente dallo staff?

    é illegale? non mi risulta, almeno finché i frammenti sono stati ottenuti gratuitamente e non con le forbici.

    senza contare che un collezionista dall’altra parte del mondo che non ha potuto arrivare sarà ben contento di acquistare un pezzo di storia per soli 50 euro.

    avete confuso la vendita di un biglietto usato del louvre con la vendita di un frammento della nike di samotracia staccato a martellate.

    articolo totalmente pointless e di qualità discutibile.

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