09 luglio 2016

Museo e collezione vendesi

 

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Il miliardario belga Guy Ullens e sua moglie, i più grandi collezionisti di arte cinese, hanno annunciato di metter in vendita il loro patrimonio artistico, che oltre alla collezione comprende anche uno dei musei più importanti di Pechino, l’Ullens Centre for Contemporary Art (UCCA). Il futuro di una delle istituzioni d’arte contemporanea più rispettate della Cina è stato gettato in incertezza quindi, dopo anni di splendore. Inaugurato nel 2007, l’UCCA comprende più di 24mila metri quadrati distribuiti su tre edifici in una fabbrica del 1950. L’istituzione ha accolto più di 4milioni di visitatori e montato più di 100 mostre, come racconta il sito web, non solo di artisti cinesi, ma anche di grandi artisti occidentali.
La coppia di collezionisti, tra i più importanti del panorama internazionale, ha dichiarato su una piattaforma social molto nota in Cina, non solo che abbandoneranno il Museo, ma che venderanno la loro raccolta, come già iniziato lo scorso in asta o tramite vendite private. Un chiaro segnale, nessuna donazione ad altri musei nascenti o a musei occidentali. 
Il motivo di tale decisione? Semplice, l’età: «sono stato un mecenate in Cina per oltre 30 anni e hanno trovato questa esperienza estremamente interessante e affascinante», ha detto nella dichiarazione Guy Ullens «Sono ora arrivato agli 80 anni e sento la necessità di studiare il modo per consegnare la gestione del UCCA e la mia collezione d’arte di avventori più giovani delle arti». (Roberta Pucci)

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