20 luglio 2016

Arte nei sotterranei della città. La MTA di New York, con un investimento da ventisette milioni di dollari, porterà nuove opere in oltre trenta stazioni

 

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Un progetto faraonico e splendido per tutti gli amanti della Grande Mela, dei suoi abitanti e di tutti coloro che hann un rapporto di odio-amore con la Metropolitan Transportation Authority (MTA), l’azienda dei trasporti cittadini, che sotto il nuovo piano quinquennale del Governatore Andrew Cuomo, diventerà un nuovo museo. Diffuso. Con un piano di 27 miliardi di dollari di spesa, in 31 stazioni verrà portata nuova arte e restaurata quella esistente. 
Già, perché tra le centinaia di opere murali e non, in tutta la rete di New York si contano interventi di Roy Lichtenstein a Times Square (in home page),  Sol LeWitt alla stazione della 59th Street-Columbus Circle o Tom Otterness, che ha riempito la stazione della 14th Street su Eighth Avenue, con una serie di originali sculture in bronzo, a cui verrà fatto un maquillage.
Dei nuovi artisti che arriveranno in realtà si sa poco, anche se attualmente è aperta una call per cinque stazioni lungo le linee N e Q ad Astoria, Queens. Per la nuova 2nd Avenue Line, le cui prime stazioni apriranno nel mese di dicembre, arriveranno invece 12 grandi ritratti a mosaico di Chuck Close alla stazione dell’86esima (sopra), Sarah Sze alla 96esima, Vik Muniz alla 72nd Street, e Jean Shin alla 63rd Street. Certo, siamo pur sempre nell’Upper East, e in effetti a due passi dal Museum Mile. 

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