20 luglio 2016

I galleristi più influenti d’europa

 

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Quali sono i dealer più stimati secondo il sistema dell’arte? Secondo artnet sono in 10, e sono al top perché sostengono il mercato degli artisti emergenti, supportano la carriera degli artisti affermati, corrono il rischio di scommettere sulle carriere dei più giovani con astuzia, e contribuiscono alla scena artistica attraverso il lavoro che scelgono di esporre, acquistare e promuovere nel luogo in cui operano. 
Primo su tutti Kamel Mennour, francese di origine algerina ha aperto la sua prima galleria a Parigi 16 anni fa, dopo aver a venduto arte porta a porta per riuscire a pagare i suoi studi in economia. Con tre sedi nella capitale francese la Galerie Kamel Mennour è responsabile del lancio della carriera dell’artista francese Camille Henrot, e rappresenta anche artisti affermati come Martin Parr, Huang Yong Ping, e Anish Kapoor. 
Lo segue l’austriaco Thaddeus Ropac che si occupa di arte da circa trenta anni. Periodo in cui la sua galleria di Salisburgo è diventata un business multinazionale con due spazi di Parigi e una a Londra. Oltre a rappresentare ed esibire grandi nomi blue chip come Georg Baselitz e Joseph Beuys, è noto anche per il suo occhio acuto che gli ha fatto scoprire molti giovani come Cory Arcangel. 
Da circa 20 anni a Londra c’è Sadie Coles, dealer di punta dei Young British Artist, espone e vende artisti come Sarah Lucas, Matthew Barney, Elizabeth Peyton, e Richard Prince.
Il primo e unico italiano in classifica è il milanese Massimo De Carlo che da farmacista è diventato gallerista, da poco reduce da un’apertura a Hong Kong, il terzo spazio aperto dopo Milano e Londra, noto per aver scoperto Maurizio Cattelan. Quello che lo contraddistingue è la differenziazione della programmazione alternando artisti amati dal mercato a novità assolute. 
Seguono Eivind Furnesvik fondatore e direttore di Standard ad Oslo, che ha messo la Norvegia al centro delle mappe degli art lovers; Elba Benitez che da 26 anni punta tutto sull’arte spagnola e latinoamericana; il bambino prodigio Johann König che ha aperto la sua galleria prima di aver compiuto 20 anni; Xavier Hufkens di Bruxelles; Eva Presenhuber pilastro della scena artistica svizzera; chiude la classifica il portoghese Nuno Centeno. (Roberta Pucci)

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