21 luglio 2016

Un muro contro Donald Trump. Plastic Jesus, sulla Walk of Fame di Los Angeles, circonda la stelletta del candidato presidente con un’installazione effimera e presa d’assalto

 

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Ha tirato su un piccolo muro sul perimetro della stelletta dedicata a Donald Trump sulla Walk of Fame di Hollywood, Los Angeles. Presente sul selciato dal 2007, il nome di Trump sulla passeggiata è stato uno dei più vandalizzati. C’è chi lo ha preso a martellate, che vi ha defecato sopra, chi quotidianamente vi sputa, chi ha disegnato svastiche.
Ma oggi, appunto, è arrivato Plastic Jesus, artista che già negli scorsi mesi aveva installato anche una serie di cartelli stradali fake in cui l’avvertenza “No parking anytime” era stata variata in “No Trump anytime”.
Stavolta invece la barricata in miniatura è stata dotata di un piccolo filo spinato sui bordi, “Keep Out” e bandiere americane negli angoli, in riferimento alla promessa di costruire un muro lungo il confine messicano. E ovviamente i turisti hanno preso d’assalto la predella modificata con macchine fotografiche e smartphone. 
La piccola opera, poi, è stata smontata proprio perché insieme al ludibrio dei passanti stava attirando le ire di tutti i personaggi in costume della zona, indispettiti dal successo dell’installazione e per questo meno considerati dai passanti. 
«I diritti umani, l’uguaglianza, la libertà, la legge e l’ordine, sono tutte cose sono migliorate drasticamente nel corso degli ultimi decenni negli Stati Uniti. Se Trump effettivamente arriverà alla Presidenza porterà questo Paese indietro di circa 30 anni», ha detto l’artista. E ora la mattonella è di nuovo “libera”, e forse in attesa che la gente liberamente si accanisca sul suo simbolo. 

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