23 luglio 2016

La collezione Unicredit nelle mani di Miguel Chevalier. L’artista pioniere della computer art crea “onda pixel” per l’estate milanese

 

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L’anno scorso era stato “Lo sguardo di…” una serie di personalità del team Unicredit, tra dirigenti e impiegati, che avevano messo mano alla collezione della banca per tirarne fuori una mostra con i loro pezzi del cuore, tra quelli presenti, esposta nel Pavilion di Michele De Lucchi.
Stavolta, invece, sarà l’artista Miguel Chevalier a rapportarsi con una serie di opere scelte dalla raccolta del gruppo bancario che formeranno un’istallazione inedita, ispirata proprio dagli stessi pezzi. 
Il titolo? “Onda pixel”, una mostra interattiva che dal pavimento alle pareti permetterà un ampliamento delle percezioni dei visitori, che potranno “entrare” nei quadri, scoprirli a più livelli, “abitandole” grazie a diversi sensori, in un gioco di pesi e misure, distanze e prossimità, diventandone parte integrante.
“Apertura, inclusione, sperimentazione e innovazione sono temi chiave per UniCredit Pavilion, valori che Chevalier ha saputo rappresentare e interpretare in maniera così completa e avvincente” è lo status di questa nuova esperienza, lanciato da Serena Massimi, Head of UniCredit Pavilion Events & Art Management. Un tappeto digitale, infine, accompagnerà i movimenti, trasformando per l’estate la struttura in un covo di tecnologia e percezione: «Ho voluto esplorare alcuni dei temi ricorrenti nei miei lavori come la relazione tra natura e artificio, l’osservazione dei flussi e delle reti
che organizzano la società contemporanea, l’architettura immaginaria e le città virtuali, mettendo in discussione il nostro rapporto con il mondo e l’arte del XXI secolo», spiega l’artista. Cavalcando l’onda.

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