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L’abbiamo conosciuta negli ultimi anni per una serie di mostre internazionali, e per lavori che toccano temi come il desiderio, la religione e la sicurezza, i concetti di nazione, confine e identità. Dalla Tate Modern alla Fondazione Sandretto, dal Guggenheim al New Museum, passando per il Pompidou e anche alla 56esima Biennale di Venezia, in collaborazione con l’artista pakistano Rashid Rana, unendo India e Pakistan per superare i complessi rapporti politici tra i due Paesi con l’arte.
Lei è Shilpa Gupta, che stavolta approda “Altrove”, ovvero la rassegna d’arte contemporanea di Gagliano del Capo, in pieno Salento, sotto la curatela di Massimo Torrigiani, Presidente del Comitato Scientifico del PAC di Milano e direttore artistico del nascente polo per l’arte contemporanea di Bari.
Un’opera unica, My west is your west, grande insegna luminosa che invita in maniera semplice e diretta a una riflessione sul pregiudizio, accompagnerà la vita del piccolo centro pugliese per i prossimi tre anni, collocata sul tetto di Palazzo Daniele, edificio storico costruito intorno alla metà del XIX secolo, con cui si attiverà – anche in questo caso – una sorta di cortocircuito tra epoche, stili, linguaggi.