Fino al 20.VII.2002 Nark Bkb-Priapismo Brescia, Associazione culturale Area

La ricerca artistica di Nark Bkb è volta a sondare le possibili alterazioni di stati psico-fisici normali, di condizioni naturali che, se esasperate ed amplificate a causa di fattori esterni, degenerano in nevrosi. Con il suo nuovo progetto Priapismo ci propone ancora una deviazione da un comportamento normale: due raccolte fotografiche, un video ed un’installazione con film in super8 documentano come una tendenza comune e generalizzata quale il voyeurismo possa sconfinare in una forma di nevrosi di tipo priapistico.
Il soggetto affetto da Priapismo è caratterizzato da uno stato di frustrazione sessuale legato all’impossibilità di soddisfare un desiderio erotico, stimolato di continuo da sollecitazioni esterne. Nelle foto di Nark Bkb lo sguardo si ferma morbosamente su dei dettagli di figure femminili sorprese in abbigliamenti e posizioni dalla forte carica erotica; questi scatti catturano dei particolari estemporanei e li fissano per sempre, trasformandoli in oggetto di attrazione irrefrenabile.
Di fatto queste immagini divengono feticci: il soggetto ne è sedotto a tal punto da rimanerne totalmente soggiogato; il soddisfacimento del piacere erotico si sublima nella ricerca e nell’accumulazione, ormai uniche fonti di appagamento.
Priapismo è un progetto che si articola in otto operazioni artistiche, Nark Bkb ne presenta quattro momenti.
Priapismo I. L’artista, con “voracità da autentico predatore”, fissa il suo sguardo su parti del corpo femminile.
Il mezzo fotografico rivela la sua ossessione ed è proprio nell’accumulazione delle foto (quasi a creare una sorta di archivio di immagini-feticci) che si tradisce un’ulteriore inclinazione perversa.
Priapismo III. Nella successiva raccolta di foto in polaroid l’artista sembra pedinare gli spostamenti della gente, un irrefrenabile desiderio prende il sopravvento e lo costringe a seguirne i percorsi in modo indiscreto, la semplice curiosità sconfina nel paranoico.
Priapismo VII. Nel video Nark Bkb si pone davanti al proiettore ed isola (con un foglio che fa da schermo) frammenti della visione (dettagli di corpi femminili), rende decifrabile il desiderio di cui è succube, il suo intimo disagio. Una musica assordante contribuisce a rendere la valenza ossessiva della sua smania.
Priapismo VIII è costituito da un’installazione: una poltrona, un tavolino e un film in super 8 (delle riprese ai giardini dove dei ragazzi passano un pomeriggio in ozio, sdraiati sul prato). La visione del classico “filmino delle vacanze” non conserva nulla delle allegre serate in compagnia di amici, risulta infatti ribaltata in un’azione morbosa, è un’intromissione nelle vita altrui consumata in solitudine e silenzio.

link correlati
Il sito di Nark Bkb
Il sito dell’Associazione Area

Francesca Pagliuca
mostra vista il 14/06/2002