Saranno Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Vanessa Beecroft, Nan Goldin, Luigi Ghirri, Duane Michals, Davide Mosconi, Luigi Ontani, Adrian Paci, Wolfgang Tillmans, Massimo Vitali e Michele Zaza a tenere a battesimo le produzioni fotografiche di cinquata giovani, nelle terza edizione di “Artes”, il progetto di ArtVerona sviluppato da Andrea Bruciati su un’idea di Lorenza Boisi, che ha indagato nelle ultime due edizioni la pittura e il disegno su carta.
Una grande installazione corale, intitolata “Xmq of pit, ready for the mosh!”, curata da Valentina Lacinio, per analizzare il presente delle immagini in maniera orizzontale, prendendo spunto da personalità «Che rappresentano dei modelli per le giovani generazioni in quanto sperimentatori e innovatori, di importanza internazionale», spiega Andrea Bruciati, direttore artistico di ArtVerona.
E il titolo non tradisce le intenzioni: è metafora della necessità urgente di travalicare la pellicola fotografica nella sua forma tradizionale. Come negli spazi della musica, come nel movimento, come avviene nei concerti, la fotografia in scena sarà qui pronta a scatenarsi, «Con una serie di artisti che comprimono ed estendono le potenzialità del mezzo, catturando questo spettro caleidoscopico di possibilità», precisa Lacinio.
Qualche nome tra la schiera? Lamberto Teotino, Eugenia Vanni, Amedeo Abello, Silvia Noferi, Silvia Camporesi, Graziano Folata, Lapo Simeoni, Kensuke Koike, Valentina Sommariva, pescati attraverso il contest lanciato con ATP Diary e pronti a mettersi “in cartellone”. Appuntamento dal 14 al 17 ottobre.
In alto: Luigi Ghirri, Amsterdam, 1981m polaroid, cm 56 x 78, Courtesy Collezione Composti della Ca’ di Fra’ Milano
In home page: Adrian Paci, Flesh-Mercedes 2002, foto su PVC, cm 290×290, esemplare 1 di 3, numero archivio 2290, courtesy Claudio Poleschi
