28 luglio 2016

Maria, ancora tu?

 

di

Bill Viola ama molto l’arte italiana del Rinascimento. E questo ce lo ha dimostrato in tutti i modi. A questo amore aggiunge quel tratto di solennità che rivela una fascinazione, una specie di “Sindrome di Stendhal” che colpisce soprattutto gli stranieri in contemplazione dei nostri capolavori.  Laddove solennità fa un po’ rima con lo svenimento (e anche un po’ di svenevolezza) tipici della sindrome suddetta. Ma non vogliamo con questo fare le pulci a un  grande artista, sebbene …
Non si smentisce la seconda installazione che Viola ha realizzato per la cattedrale di Saint Paul di Londra, dal nome Mary. Posa più che classica e ieratica, sguardo fisso, di nuovo una donna (come la Pietà di Michelangelo e la Pietà di Marina Abramovic con Ulay) che sostiene le spoglie del Cristo. Che c’è di nuovo? Niente, se non la collocazione e il fatto che si tratta di un’immagine video. Ed è questo che da un po’ di anni ci fa amare un po’ meno Bill Viola, nonostante lui ami molto la nostra Italia.

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