28 luglio 2016

Giuseppe Verdi, il mito della musica visto dall’arte. A Parma, in occasione del Festival al Teatro Regio, si cerca una nuova identità per il Maestro

 

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Lo abbiamo sempre visto, e dunque immaginato, con i sui grandi baffi, il cappello a cilindro, la barba folta. Tipicità che erano state messe anche sulle ormai vecchissime banconote da mille lire, ben prima della Montessori. Parliamo di Giuseppe Verdi, grandissimo compositore italiano – nato nel 1813 a Roncole, Parma, e scomparso a Milano, dove fu anima del Teatro La Scala, nel 1901. Oggi, però, come tutti i grandi miti, anche l’immagine del Maestro ha bisogno di un restyling, o meglio di una bella rispolverata.
Ed ecco che così, nell’ambito di “Verdi Off”, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi che il Teatro Regio di Parma realizza in collaborazione con il Comune e con il sostegno dell’Associazione 360 Creativit Events, e che si svolgerà a Parma dal 23 settembre al 30 ottobre 2016, nasce la prima edizione del Premio Verdi Off, finalizzato alla selezione di opere di arte visiva che, in un concorso aperto e completamente libero su tecniche, forme, età degli artisti e provenienza, chiede di mettersi alla prova interpretando proprio la figura di Giuseppe Verdi. I lavori potranno liberamente ispirarsi all’iconografia del celebre compositore, alla sua biografia, alle sue opere (personaggi, costumi, scenografie…), ai luoghi in cui l’artista ha vissuto e lavorato, senza limitazioni. Avete tempo fino al 2 settembre per mandare la vostra proposta, e per essere esposti in un percorso cittadino tra le strade del centro di Parma. 

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