30 luglio 2016

Il bello delle cose comuni. PIOMONTI celebra l’amore per gli oggetti del quotidiano, con una personale di sette tele firmate da Tino Stefanoni

 

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La galleria PIOMONTI di Roma omaggia l’artista lecchese Tino Stefanoni con una personale in programma fino al prossimo 15 settembre. Per “Senza titolo a Roma”, questo il nome della mostra, vengono presentate sette opere recenti di Stefanoni che mostrano la sua ossessione artistica per gli oggetti del quotidiano, che per l’artista rappresentano l’unica cosa che distingue gli uomini dagli animali e dalla natura in generale, un “segno tangibile della nostra esistenza, traccia del nostro pensiero e della nostra storia”.
Vicino agli artisti concettuali ma non propriamente uno di loro, Stefanoni condivide con i suoi colleghi l’interesse per le idee, senza però intraprendere il sentiero della rappresentazione. Le sue opere sono oggetti per la mente che, sotto un’apparente classicismo, rivelano un interesse per il razionale e per gli aspetti più lirici e concettuali della produzione artistica. Proprio come sedie, tavoli e utensili sono oggetti per il corpo, per la realtà visibile, la pittura può diventare uno strumento per la mente, assolvendo a quella funzione che gli oggetti del quotidiano, fuori dalla rappresentazione artistica, non possono svolgere. Parallelamente alla mostra di Roma Stefanoni sarà protagonista anche alla galleria IDILL’IO di Recanati, spazio marchigiano della PIOMONTI, con un omaggio a Leopardi e alla sua poesia “Alla Luna” curato da Nikla Cingolani. (gt)

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