Vi ricordate le partenze in massa? L’afa e il caldo di una città come Milano che, proverbialmente, ad agosto si trasformava in un deserto dove a restare in città erano pochi sopravvissuti? Ecco, dimenticate questa immagine perché pare che la città “fantasma” dei vecchi tempi non sia più un’immagine valida.
Se nel 2015, infatti, i visitatori erano aumentati del 27 per cento anche durante i mesi estivi, nel primo semestre del 2016 c’è stata un’ulteriore crescita del 4,1 per cento, diventata ancora più evidente proprio in questi primi giorni del mese di agosto, quando le partenze sono comunque parecchie, ma Milano diventa sempre più approdo turistico.
«Camminando per la Galleria strapiena ci si accorge che qualche anno fa non era così, ma mi sembra riduttivo dare tutto il merito a Expo: è un lavoro che è stato fatto. Quello su cui c’è da lavorare è creare, in continuazione, eventi di livello internazionale che possano unire la doppia logica di visitare Milano e partecipare all’evento», ha detto il neo Sindaco, annunciando anche una “parcellizzazione” degli appuntamenti: le fiere internazionali del turismo. «Vanno ridotte le partecipazioni, ma quando si decide di andare non si va solo con lo stand, ma con un evento, con la Scala per esempio», per un’idea di promozione di Milano a 360 gradi.
Che stavolta, al pari di Venezia, Roma o Firenze, non vedrà un’estate di sole serrande abbassate. Finalmente.
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