31 agosto 2016

Le venti mostre imperdibili dell’autunno 2016, in Europa. Italiani in lista? Il Castello di Rivoli, con Ed Atkins, e Michelangelo Pistoletto nell’Oxfordshire

 

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Artnet ne ha stilata un’altra delle sue, e parliamo delle abbondanti classifiche che la rivista mette spesso nero su bianco. Stavolta, però, le indicazioni per gli artlovers sono assolutamente imperdibili, visto che si tratta delle venti mostre “top” che affolleranno i musei europei nel periodo autunno-inverno 2016.
Da cosa partiamo? Da noi italiani. Secondo il magazine infatti nella top list rientra la mostra di Ed Atkins (in home page) al Castello di Rivoli, che prenderà forma dal 27 settembre in una retrospettiva che si annuncia come un percorso fulminante nell’altrettanto fulminea carriera del giovane artista, sotto la curatela della direttrice Christov-Bakargiev e Marianna Vecellio.
Altro grande artista inserito nella lista è Michelangelo Pistoletto: uno dei papà dell’Arte Povera sbarca al Blenheim Palace (sede dell’omonima fondazione, nell’Oxfordshire) in quella che si preannuncia la più grande retrospettiva inglese dell’artista, che metterà in luce lavori vecchi e nuovi. Segno che, ancora una volta, la passione anglofona per l’arte italiana della seconda metà del 900 è ben lungi da arrestarsi.
Restando nel Regno Unito, e più precisamente alla Tate, c’è un grande ritorno: Robert Rauschenberg sarà in scena nel nuovo museo dal 1 dicembre.
Tra gli imperdibili, poi, ci sono il grandissimo Magritte, in una mostra che al Centre Pompidou promette di indagare la figura del pittore in maniera diversa, e anche Paul McCarthy al Kunstmuseum St. Gallen, in Svizzera, che apre tra 2 giorni. Ancora in Svizzera un immenso classico delle Avanguardie: “Kandinsky, Marc & Der Blaue Reiter” alla Fondation Beyeler di Basilea, opening domenica, mentre si va più sul contemporaneo con “Pina Bausch and the Tanztheater” alla Martin Gropius Bau di Berlino, mentre un po’ di California arriverà nel profondo nord, al Fearnley Museum di Oslo che, dal 23 settembre, ospiterà “Los Angeles: A Fiction”, con le opere di Larry Bell, David Hockney, Ed Ruscha e i giovani Alex Israel, Lizzie Fitch/Ryan Trecartin e Jonas Wood. Se siete da quelle parti. Sennò Marc Camille Chaimowicz, “An Autumn Lexicon” alla Serpentine Gallery, e ancora – per finire – l’ultimo dei classici: “Francis Bacon: From Picasso to Velázquez” al Guggenheim di Bilbao. Mainstream o no, si tratterà pur sempre di un successo, come promette di essere la mostra di Tino Sehgal al Palais de Tokyo di Parigi, dal prossimo 12 ottobre. E indovinate un po’? L’artista ha avuto carta bianca. Pronti? Via!  

1 commento

  1. Sarebbe utile capire in base a quali parametri dovrebbero essere mostre imperdibili? a leggere l’elenco non mi pare alquanto stimolanti artisti che propongono sempre le stesse forme di opere, nulla di nuovo anzi tante cose datate, forse sarà l’ennesima promozione in forma di articolo

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