24 settembre 2016

Matteo Renzi al Centro Pecci di Prato. Incursione lampo, visita con il direttore Fabio Cavallucci, i complimenti, e poi un nuovo affondo sulla questione Olimpiadi a Roma

 

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Il Premier Matteo Renzi ha visitato stamane il nuovo Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, in un blitz prima della conferenza sul “Sì” al Referendum Costituzionale al Teatro Metastasio, per poi tornare a Firenze all’inaugurazione della nuova scuola Brigadieri e Marescialli dei Carabinieri.
Il Premier ha visitato l’edificio del nuovo museo, che aprirà il prossimo 16 ottobre, firmato dall’architetto Maurice Nio, e ha incontrato il direttore Fabio Cavallucci (sopra, foto Repubblica), insieme al sindaco di Prato Matteo Biffoni, al governatore della Regione Toscana Enrico Rossi e il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli.
Un rapido giro negli spazi dell’istituzione, il cui allestimento della mostra “La fine del mondo” è in corso, soffermandosi a salutare anche i lavoratori impegnati nel cantiere e gli artisti presenti; una manciata di grandi complimenti per il nuovo edificio e il progetto, e la promessa di essere presente al “Grand Opening”. 
Poi, di nuovo, sulle Olimpiadi di Roma e, implicitamente, l’ennesima stoccata a Virginia Raggi: «Il fatto di dire che non si fanno le Olimpiadi per timore della corruzione è una incredibile ammissione di incapacità da parte della dirigenza di quella città – ha dichiarato Renzi – E se tu hai davanti otto anni, se hai un minimo di credibilità e autorevolezza, tu i ladri li cacci. Non si fermano le grandi opere, si fermano i ladri. Se invece dici no e hai paura hai sbagliato mestiere». 

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