07 ottobre 2016

MUSICA NOSTALGIA

 
Bug, Dinosaur Jr
di Fabio Gagliandi

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Perché ho scelto questo lavoro? Le ragioni della mia scelta sono tante; sarà che quest’album è mio coetaneo, sarà che io (e non solo io) considero i Dinosaur Jr un gruppo alternative rock cardine della musica moderna, una forte fonte di ispirazione per altre band tra cui i Nirvana. Un gruppo incapace di cadere nella monotonia, sempre avido di sperimentazione. 
Bug, terzo album dei Dinosaur Jr, esce nel 1988 ed è l’ultimo lavoro della formazione originale del gruppo che rimarrà separata per ben diciannove anni per riunirsi poi nel 2007. Tale formazione si compone di soli tre elementi:  j.Mascis (chitarrista e autore della quasi totalità dei brani della band e di tutti i pezzi presenti in Bug), Lou Barlow (Bassista e cantautore) e infine Murph alla batteria.
Freak Scene, il brano probabilmente più conosciuto del Cd, presenta un suono fresco e giovane, asciutto, a tratti graffiante e melodico; questo pezzo che apre il CD ci fornisce fin da subito un’inquadratura di massima del genere rappresentato dai Dinosaur Jr e che consiste sostanzialmente in una strana e originale ibridazione fra punk ed evidenti elementi in puro stile guitar hero dispensati a kilogrammi  dalla chitarra del nostro J.Mascis.
Con No Bones s’inciampa in caduta libera in un vortice spezzato di continuo da linee pseudomelodiche; la voce del cantante e le sue sfumature la fanno da padrone in questo pezzo; il particolarissimo timbro di J. Mascis è infatti un accordato/stonato emblema degli anni ‘80 e ‘90 e in questo brano si esalta ulteriormente. La corta, estiva e sbarazzina Pond Song sembra una breve frasca estiva che rinfresca e alleggerisce l’aria tra due pezzi caldi, distorti e a ritmi sincopati come Budge e Let It Ride. La batteria di The Post rallenta di nuovo la sequenza donandoci un battito a tratti solenne mentre Don’t chiude l’album con 5.41 minuti di distorsioni e follia.
In breve, quest’album è un piccolo mondo, un micro ecosistema biologico-musicale del tutto autosufficiente.

Tracce


1. “Freak Scene”   3:36

2. “No Bones”   3:43

3. “They Always Come”   4:37

4. “Yeah We Know”   5:24

5. “Let It Ride”   3:37

6. “Pond Song”   2:53

7. “Budge”   2:32

8. “The Post”   3:38


9. “Don’t”       5:41 
Fabio Gagliandi

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