11 ottobre 2016

Fino al 8.XI.2016 Ettore Tripodi, Storie Studio d’Arte Cannaviello, Milano

 

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Lo Studio d’Arte Cannaviello a Milano presenta la personale di Ettore Tripodi, intitolata “Storie”. La mostra presenta 40 opere realizzate su carta di recente produzione e 15 tempere di piccolo formato che si snodano negli spazi dello studio; il formato non supera la dimensione di 33×35 su tavole di legno concepite con una tecnica antica che predispone l’utilizzo della colla di coniglio e del gesso; ne consegue un’opacità sorprendente quasi a richiamare la tecnica dell’affresco.
Tripodi sceglie di indagare aspetti della vita quotidiana attraverso piccole finestre che si aprono e lasciano intravedere ambienti intimi, in genere nascosti al pubblico, contrapponendoli però a figure evocative e oniriche tratte dalla Roma antica.
Le opere create con le tempere sono precedute da bozzetti realizzati a matita su carta e ogni singola tavola può essere vista non come singolo elemento ma come facente parte di una storia da narrare, un vissuto che vuole essere raccontato attraverso questa tecnica e in questo linguaggio.
Ettore Tripodi, Storie, 2016, 33x35, tempera su tavola
L’artista richiama la metafora del prisma composto da diverse facce che però sono legate da un’idea comune che elargisce un’opera più grande che non manca di interezza e nonostante l’eterogeneità dei soggetti non può essere scomposta.
Guardando la singola opera si ha la sensazione che non sia a se stante ma che sia sospesa tra un prima e un dopo, come se il frammento sia estrapolato da una storia più complessa.
Interessante, nel lavoro dell’artista, è anche la scelta di inserire un soggetto estraneo, oltre ai protagonisti della storia, un osservatore “scomodo”, come il bambino che irrompe nella stanza dei genitori durante un momento di intimità o addirittura una donna che osserva, senza minimamente scomodarsi, il combattimento di altre due donne. Sono personalità estranee alla scena, come noi stessi che guardiamo l’opera, andando ad invadere momenti intimi di vita vissuta, come terzi incomodi o addirittura quarti…
Un gioco di specchi quello che viene utilizzato, un richiamo al guardare ma allo stesso tempo al guardarsi perché possibile anche immedesimarsi con i soggetti.
Le opere realizzate su carta invece appartengono a periodi differenti che esprimono anche situazioni d’animo eterogenee dell’artista; come alcuni lavori esprimono la voglia di scappare dalla vita quotidiana, di oltrepassare la gabbia che ognuno di noi si crea per vivere e trovare nuovi mondi, la voglia incessante di allontanarsi per ritrovare se stessi….
Gaia Tonani
mostra visitata il 15 settembre

Dal 15 settembre all’8 novembre 2016
Storie – Ettore Tripodi
Studio d’Arte Cannaviello
Piazzetta Maurilio Bossi, 4 – 20121 Milano
Orari: da martedì a sabato, ore 11.00 – 19.00 o su appuntamento

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