20 ottobre 2016

Bowie amava il design italiano. Tantissimo

 

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Avevamo già parlato della collezione di Bowie, della sua passione per l’arte e il design, oggi vi raccontiamo in particolare il suo amore, o sarebbe meglio dire la sua fissazione per Ettore Sottsass e il Gruppo Memphis. Nel corso degli anni Bowie acquistò circa 100 lotti che vanno dall’iconica libreria di Sottsass, la Carlton disegnata del 1981, proprio il periodo in cui il designer fondò il gruppo Memphis, attivo poi fino al 1987, e arrivano alle opere degli altri designer del gruppo come Michele De Lucchi, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Marco Zanini, George J. Sowden e Peter Shire. Il gruppo Memphis usava materiali di uso quotidiano e a buon mercato, creando inaspettate combinazioni asimmetriche di forme con colori brillanti e contrastanti. Dell’ammirazione di Bowie per il gruppo Memphis se ne avevano dei segnali, ma nessuno conosceva la portata di questo interesse, non finché Sotheby’s ha svelato il catalogo della vendita che si terrà il prossimo 11 novembre a Londra. Le cifre delle opere di Sottsass vanno dalle 7mila sterline della Carlton, alle mille e 500 sterline del tavolo Palm Spring del 1984, fino alle poche centinaia di sterline per i vasi in vetro colorato. La lista dei lotti continua con le opere di Michele De Lucchi, come le iconiche sedie First del 1983, la libreria Gritti di Andrea Branzi del 1981, e le opere di alcuni pionieri del design come il Brionvega RR126 del 1965 di Achille e Pier Giacomo Castiglioni o la radiolina Cube di Marco Zanuso e Richard Sapper del 1963. Queste sono solo alcune delle grandi opere che saranno vendute a Londra e che Bowie aveva iniziato a collezionare già dai primi anni 80, e che ancora oggi sono ambitissime da collezionisti star come Karl Lagerfeld e fonte di ispirazione per le generazioni future. (RP)

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