25 ottobre 2016

Perrotin goes to Japan. Il gallerista parigino, che lanciò Takashi Murakami, apre il suo primo spazio a Tokyo

 

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Secondo il suo sito web, dal 1989 – quando aprì la sua prima galleria a Parigi – Emmanuel Perrotin ne ha avuti altri 15 di spazi. Oggi, per esempio, solo nella zona del Marais ha quattro gallerie, ha aperto a Hong Kong nel 2012, e a Seoul all’inizio di quest’anno, e pare che a New York – dove ha aperto tre anni fa condividendo lo spazio dell’ex Bank of New York del 1932 con la collega Dominique Lévy – Perrotin aprirà uno spazio superiore di otto volte rispetto a quello attuale.
Insomma, nonostante alla FIAC lo stand del gallerista – diciamocelo chiaramente – non fosse di certo tra i best per originalità e rigore, Perrotin continua a remare fortissimo e il prossimo anno aprirà a Tokyo, in quel Giappone che gli portò tanta fortuna nei primi anni ’90. Fu infatti proprio Perrotin il primo a rappresentare Takashi Murakami fuori dal suo Paese, con il successo che ben sappiamo, e attualmente nella sua scuderia si contano Aya Takano, Chen Fei, Chung Chang-Sup, Park Seo-Bo, Xu Zhen e Bharti Kher. 
Lo spazio, nel cuore del quartiere Roppongi, è stato ridisegnato dall’architetto di Hong Kong André Fu, e avrà 130 metri quadrati a disposizione. 

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