12 novembre 2016

Arte su ruote in Ghana

 

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Gli abitanti dei paesi più ricchi e potenti del mondo, soprattutto quelli occidentali, hanno sviluppato una concezione della fruizione artistica statica e immobile, legata a un’architettura che prevede la costruzione di grandi contenitori per la cultura dove il visitatore è invitato a recarsi. Questo modello inizia a mostrare tutte le sue crepe nel resto del mondo e soprattutto in Africa, dove l’urbanistica fatica ad adattarsi a uno stile di vita più itinerante e dinamico, per non dire precario.
Per venire incontro a questa diversa concezione della vita quotidiana e avvicinare le persone all’arte, la video-maker e scrittrice ghanese Nana Oforiatta Ayim, fondatrice di un collettivo artistico nella capitale del paese, ha ideato i “musei-chiosco”, gallerie ambulanti che prendono esplicitamente ispirazione dagli iconici negozi su ruote che è possibile trovare praticamente in ogni strada dell’Africa occidentale. Grazie alla collaborazione con gli architetti DK Osseo-Asare e Latifah Idriss, l’artista ha realizzato un piccolo museo su ruote che il prossimo dicembre partirà per un tour in tutto il Ghana. L’idea sfrutta e celebra l’informalità e la precarietà dei chioschi, che negli ultimi anni sono entrati nel mirino delle autorità governative in quanto testimonianza visibile della situazione delle infrastrutture del paese. Al contrario Ayim ha voluto rendere omaggio al dinamismo dei chioschi e dei ghanesi, invitando i visitatori a intervenire attivamente portando oggetti e opere da esporre nella galleria 2 metri per 3, aggiungendo originalità a un’idea già di per sé rivoluzionaria. (Giulia Testa)

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