Il messaggio, chiarissimo, recitava: “Stiamo facendo casting di nudi femminile per una performance di Urs Fischer e Georg Herold durante Art Basel Miami. Se siete a Miami dal 29 novembre al 4 dicembre e siete interessate a partecipare mandatemi immagini a corpo intero alla mia mail o in privato su Instagram”.
Cosa c’è di strano? Nulla, se non che a richiederlo sia stato, pubblicamente, Jeffrey Deitch, ex direttore del MoCA di Los Angeles, gallerista, nonché personaggio di spicco dell’art world globale.
E appunto, cosa c’è di male? Perché lo chiede un critico discusso e per certi versi discutibile (come in questo caso)? Gli “indignados” dei social non si sono fatti attendere, e in effetti il profilo di Deitch è stato “bannato”. Saranno contenti i puristi, i puritani, e quelli che forse stanno a guardare il pelo nell’uovo quando hanno una trave nell’occhio, visto che tra tutta la roba che gira ogni giorno sui social – dal pornografico al demenzialmente osceno – una richiesta di “foto private” sembra degno di un profilo da prima comunione, altro che maniaci!
Ma evidentemente Instagram non se n’è accorto, così come Facebook con le notizie false. Vorremmo poi anche sapere di che mai dovrà preoccuparsi, specialmente se tutto arriva nella posta privata. E ancora una volta i “social” che impediscono foto di allattamento, Origine del mondo di Courbet e cuy arrosto di Santiago Sierra danno il miglior esempio di ipocrisia. Mentre noi aspetteremo questa paventata performance a Miami Beach.
