26 novembre 2016

In nome di Pia, per non essere più pie nei confronti della violenza. A Roma una “lotteria d’arte” messa in palio da dieci artiste

 

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Pia de’ Tolomei, fu una gentildonna senese identificata, secondo la tradizione legata agli antichi commentatori della Divina Commedia di Dante, con la Pia citata dall’autore nel V canto del Purgatorio. La biografia, incerta, pare che sia culminata col presumibile omicidio della donna per permettere al marito di passare a nuove nozze.
Una storia di femminicidio quando ancora questo termine era ben lungi dall’essere coniato, e una figura in nome della quale – domani – dieci artiste che vivono tra Roma, Parigi e New York, daranno vita a una “lotteria d’arte”, nella Capitale.
Evita Andujar, Lucianella Cafagna, Chiara Caselli, Benedetta Jacovoni, Cecilia Luci, Made in Testaccio, Julie Polidoro, Vera Rossi, Marina Sagona e Pilar Saltini, hanno pensato a un modo di mettere il loro lavoro al servizio di chi è impegnato ad affrontare un problema grave e presente nel nostro Paese, con una formula più semplificata rispetto ad un’asta, per raccogliere fondi che saranno devoluti ai centri antiviolenza sulla donna. 
I biglietti per partecipare all’incanto, che si tiene alle 19 alla Casa Internazionale delle Donne, sono acquistabili anche telefonicamente (06 68401720). Per farla finita con il pio silenzio. 

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