05 dicembre 2016

Via Gaffurio 8, il progetto di LOCALEDUE, in una nuova vita nel cortile del palazzo milanese. Iniziando con l’invito di tre curatori ad altrettanti artisti

 

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Stavolta si chiamerà GAFFdabasso, perché in effetti è al piano terra, nel cortile del palazzo che da anni ospitava quell’appartamento dove i progetti dell’arte contemporanea si confrontavano con le funzioni e le dimensioni dell’abitare, in un continuo confronto. 
Ma l’appartamento di via Gaffurio 8, visto che è stato venduto, non serve più, eppure per questo progetto dell’associazione bolognese LOCALEDUE nessuno si è perso d’animo ma anzi, hanno decisono di iniziare questa nuova avventura che porterà ad avvicinare una serie di giovani che si confronteranno con questo spazio triangolare, che si trova come allo stato della consegna delle chiavi: alle pareti tutte le tracce della precedente attività, canaline elettriche, tubi del gas, controsoffitti, condotti di esalazione, sovrapposizioni di colori alle pareti, intonaci ammalorati e tanta, tanta polvere.
Di Pietro, Bellenghi e Canesi, sono i primi tre artisti, invitati rispettivamente dai curatori Giulia Brivio, Giulia Bortoluzzi e Andrea Lacarpia, per questo primo intervento. Scopritelo domani, dalle ore 19.

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