06 dicembre 2016

Helen Marten tutta in ascesa: l’artista vince il Turner Prize 2016, dopo aver ricevuto il Premio Hepworth per la Scultura solo un mese fa

 

di

Ha 31 anni Helen Marten e alle spalle, da domani, la vittoria della prima edizione dell’Hepworth Prize per la scultura (30mila sterline), e oggi anche la nuova edizione del Turner Prize, il più importante riconoscimento per le arti del Regno Unito. Premiata con 25mila sterline alla Tate Britain di Londra, dallo scrittore Ben Okri, ha replicato lo stesso copione dello scorso mese: “Il premio verrà diviso con gli altri artisti”.
Ma chi è Helen Marten? Una sculturice, si direbbe, che crea oggetti complessi composti da un’incredibile varietà di materiali e invita il pubblico a indagarli, come in uno scavo archeologico.
E se Marten nelle sue dichiarazioni gioca a fare ancora un po’ l’artista “acerba”, colei che mette l’opera a disposizione di un pubblico che forse non riuscirà ad “universalizzarla”, la giuria capitanata dal numero uno dalla Tate Britain Alex Farquharson (e composta da Michelle Cotton, direttore del Kunstverein di Bonn; il curatore Tamsin Dillon; Beatrix Ruf, direttrice dello Stedelijk di Amsterdam; Simon Wallis, direttore di Hepworth Wakefield), dopo due ore e mezza di discussione ha dichiarato quel che segue: “Siamo rimasti impressionati dalla complessità del lavoro, le sue sorprendenti qualità formali, i suoi materiali e le tecniche più disparate e anche di come ci si riferisce al mondo. Una immagine, una forma, diventa un altro”.
A dividere le glorie, invece, saranno i compagni di premio Anthea Hamilton, Michael Dean, e Josephine Pryde.

Sopra: Helen Marten, Lunar Nibs e Eucalyptus Let Us In, alla Tate Britain di Londra. Photo: Hannah Mckay/EPA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui