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Salvador Dalí adorava creare illusioni ottiche e questa sua passione è finalmente confluita in una mostra che esplora in profondo il genio dell’artista spagnolo. Il Teatro-Museo Dalí di Figueres, sua città natale che si trova sulla punta occidentale della Catalogna, ha inaugurato “Dalí. Estereoscopias. La pintura en tres dimensiones”, che raccoglie sei dittici di dipinti stereoscopici realizzati tra il 1972 e il 1978. L’interesse per le innovazioni tecniche e la matematica portarono il pittore a sviluppare una particolare attenzione nei confronti della tridimensionalità, spinto dalla necessità di ricercare una realtà alternativa da mostrare allo spettatore.
Partendo da questo presupposto Dalí cominciò a realizzare la stessa immagine da due punti focali differenti, producendo effetti a tre dimensioni negli occhi di chi guarda. Molte delle opere non sono mai state esposte insieme, rendendo la mostra di Figueres un evento eccezionale. Accanto a ogni opera è stato installato un dispositivo che permette agli spettatori di scorgerne più facilmente la tridimensionalità, un piccolo aiutino che senz’altro non avrebbe infastidito un artista così innovatore. (Giulia Testa)
Fonte: El País