21 dicembre 2016

La “Nuvola Umana” del collettivo NONE a Fiumicino. Pochissime ore per conoscere poeticamente un aeroporto, che forse avrebbe bisogno di un po’ di arte

 

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Sono passati il Ministro dei Trasporti Graziano del Rio, il Presidente della Regione Lazio Zingaretti, il Premier Gentiloni. Già, perché il collegamento del Terminal 3 verso la nuova area imbarchi internazionali dell’aeroporto di Fiumicino, stamane e per una manciata di ore, ha avuto un’installazione in cui tutti hanno transitato: è The Human Cloud, del collettivo NONE, ambiente immersivo e site-specific che ha inaugurato appunto i nuovi spazi.
Per una manciata di ore i passeggeri hanno potuto scoprire la storia dell’Aeroporto di Roma, scoprendo le icone del “salotto volante della dolce vita”, fino ai lavori di realizzazione della nuova Area Imbarchi E, passando per i volti e le mani delle migliaia di persone che oggi lavorano e formano il microcosmo dell’aeroporto: una scommessa anche per il collettivo, alle prese con l’ambiente più grande mai realizzato finora e composto – giusto per dare qualce numero – da 700 metriquadri di tessuto bianco, videoproiezioni ambientali, immagini fuori scala fluttuanti su 58 metriquadri di ledwall e riflesse su pareti specchianti, e otto lightbox interattivi con le immagini dell’archivio storico di ADR – Aeroporti di Roma. Peccato per la brevissima durata, ma speriamo che Fiumicino prenda esempio dalla “Porta di Milano” – l’ambiente dell’arte al Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa, primo (o ultimo) “approccio” alla città dei passeggeri – per realizzare la sua “Nuvola Umana”. Sulla nostra pagina facebook tutte le immagini. 

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