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I due milioni e mezzo di dollari donati dal cestista LeBron James al National Museum of African American Culture and History di Boston, nuova istituzione degli Smithsonian, sono bruscolini in confronto ai 100 milioni donati da David Geffen al Museum of Modern Art di New York, che copriranno un quarto del progetto di espansione del museo, che in cambio rinominerà una serie di gallerie al quarto piano con il nome del magnate.
Impietosa classifica, quella di Artnet, sui donatori migliori del 2016. In tutti i casi, però, cifre da farci rabbrividire.
Un po’ come Jorge Pérez, che durante la scorsa edizione di ArtBasel Miami ha annunciato 15 milioni per il museo che porta il suo nome, o ancora Heiner e Ulla Pietzsch che hanno donato alla città di Berlino una collezione che comprende 150 opere che comprendono René Magritte, Dalí, Mark Rothko, Jackson Pollock e Frida Kahlo. Valore? 127 milioni di dollari, che finiranno nel futuro Museo d’Arte Moderna e Contemporanea.
E poi Daniel W. Dietrich II che ha donato 10 milioni e 50 opere al Philadelphia Museum of Art, mentre per il LACMA di Los Angeles ci hanno pensato Eric e Susan Smidt, con 25 milioni di dollari, così come J. Landis e Sharon Martin al Denver Art Museum, mentre Dorothy Braude Edinburg all’Art Institute di Chicago ha donato più di mille e 500 opere d’arte asiatica antica. Valore? 35 milioni di dollari.
A vincere, però, e ci fa piacere, è l’Europa: Spencer e Marlene Hays hanno dato qualcosa come 187 opere di artisti del calibro di Edgar Degas, Amedeo Modigliani, del gruppo Nabis (parte di una collezione che conta oltre 600 pezzi, iniziata nel 1970) al Musée d’Orsay nel mese di ottobre, e il resto della loro raccolta, che vale 380 milioni di dollari, sarà un lascito per il futuro del museo. Che dovrà riorganizzare Biblioteca e Archivi per fare spazio a questo tesoro. Buon 2017!
Sopra: il Presidente François Hollande con Marlene e Spencer Hays, al Musée d’Orsay. Photo courtesy Thomas Samson/AFP/Getty Images
Home page: Progetto del nuovo MoMA, visto dalla 53rd Street. Photo © 2014 Diller Scofidio + Renfro