05 gennaio 2017

Aria nuova al Teatro Argentina di Roma: il cda sarà scelto con bando pubblico. Perché non adottare lo stesso criterio anche per Palazzo delle Esposizioni?

 

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Il 13 gennaio si cambia. Almeno al Teatro Argentina di Roma. Di che cosa si tratta? Della scadenza del Consiglio di Amministrazione del noto teatro romano e del rinnovo non fatto, come sempre è stato per chiamata, ma attraverso una gara pubblica. Una novità per Roma, salutata positivamente dal direttore del teatro Antonio Calbi: «Siamo contenti che il Campidoglio sia ricorso all’avviso pubblico per individuare i membri, fra cui il presidente, del cda del Teatro di Roma, oggi Teatro Nazionale», ha dichiarato Calbi.
Aria nuova dunque, su modello di quello che accade a Milano dove il bando pubblico è prassi consolidata per le istituzioni partecipate. E novità  che fa ben sperare su altre operazioni trasparenza che si attendono da tempo. Per esempio per Palazzo delle Esposizioni che, dopo la Quadriennale, rischia di tornare ad avere una programmazione che naviga a vista tra mostre a pacchetto e prepagate e più o meno il nulla. A quando una gara pubblica per la direzione di questo importante contenitore culturale romano, e non solo? 

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